... anche oggi è Natale                                                ... anche oggi è Natale   

Sol invictus

Sol  invictus

 

A Natale, per una  lunga e vecchia tradizione,

usiamo festeggiare con pollo, gallo o cappone.

L'usanza ci perviene da generazioni lontane:

al tempo dell'antiche popolazioni romane.

 

A tutti è noto che i galli, al sorgere del sole,

emettono sonori "chicchirichì" dalle loro gole;

da sempre, quindi, a questo canto è associato

la nascita del giorno:  il sole che è spuntato.

 

Fin dai tempi antichi e in molte comunità,

il sole veniva amato e adorato come divinità,

come in Grecia, in Persia o nell'antico Egitto.

A Roma, poi, si adorava "il dio sole invitto".

 

Il venticinque Dicembre era un giorno celebre:

si festeggiava la vittoria del sole sulle tenebre,

Di un tempio al dio sole, Aureliano fu l'artefice,

l'imperatore Costantino n'era il massimo pontefice.

 

Nel trecentotrenta, poi, lo stesso Costantino

unificò le nascite del sole e di Gesù bambino.

Sette anni dopo, Giulio primo, papa romano,

ufficializzerà la nascita  del Natale cristiano.

 

Diceva  San Francesco nella sua nota canzone,

"Lo sole, de l'Altissimo, porta significazione."

Non c'è da stupirsi, se ora si canta in suo onore:

"Astro del ciel " e "Tu sole vivo sei mio Signore".

 

Non importa se il Natale si celebra a Dicembre,

o sarebbe corretto festeggiarlo a Settembre,

basta avere col prossimo un rapporto cordiale...

e ogni giorno potremmo dire : è Natale.

 

 

(Pino Bullara)

 

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