Quella “i lunga”
Mi
rivedo ancora seduto in quel banco di scuola delle elementari; difronte a me,
sul muro, c’era la cartina geografica d’Italia, là a Est, sulle coste
adriatiche opposte a quelle italiane, si poteva leggere, in modo evidente, il
nome di uno stato: la Jugoslavia.
Ora la Jugoslavia non c’è più, al suo posto
ci sono vari staterelli; ma anche la “i lunga” è
scomparsa, ormai, dalla lingua italiana; il suo posto è stato usurpato dalla “[gei]” americana.
La piccola Jolanda, un giorno ritornò da
scuola in lacrime. La maestra, senza se e senza ma, si ostinava a chiamarla “[Giolanda]”, spiegando alla bambina che quello era il suo
nome, dato che la corretta pronuncia della lettera “J”
è [gei].
La madre, sentendosi in colpa “per
aver commesso quell’enorme errore”, dopo tante lungaggini burocratiche,
riesce, finalmente, a far cambiare il nome della piccola “Jolanda “ in “
“Iolanda”.
Ormai
in Italia si sta americanizzando tutto: “un documento sul lavoro” è un “jobs act”,
“la revisione di
spesa” è la “spending
review”... e speriamo che la “Juventus” non
diventi la “[Giuventus]”!
(Da
una storia vera.)
Pino
Bullara