Bertoldo
Bertoldo era un bravo contadino:
"scarpe grosse e cervello
fino".
Il re seppe di questo "gran
cervello"
e lo
volle con sé, nel suo
castello.
Un giorno lo mandò a chiamare
perchè non si sapeva ben spiegare,
come mai
figli di re e di baroni
talvolta,
possono nascere minchioni;
mentre,
pure un figlio di povera gente,
può
nascere bello e intelligente.
Ora, Bertoldo cercò di non sbagliare
e questo
discorso ai sovrani volle fare:
« Allo stesso modo tutti
i figli facciamo,
poi li
educhiamo come meglio possiamo.
Questa è la vita, cara regina e sovrano mio:
asino pota... e
l’uva la fa Iddio»