Il bischero toscano.

 

I “dinosauri”, diceva di voler rottamare;

detto fatto, cominciò a darsi da fare.

Il partito voleva prendere in mano,

l’ambizioso bischero toscano.

 

Sfidò Bersani alle primarie,

si sentiva sicuro, si dava delle arie.

Ma il suo tentativo risultò vano,

venne battuto, il bischero toscano,

 

Poi quando Bersani, per note vicende,

da segretario del partito si sospende,

alle nuove primarie, in modo strano,

sbaraglia tutti, il bischero toscano.

 

Ora il governo è la sua ambizione,

anche senza passare per votazione.

“Tranquillo Enrico!” ma con un colpo di mano,

si prende il governo il bischero toscano.

 

Trasforma la scuola, chiamandola “buona”,

ma tutta la base contro di essa tuona.

Riforma il lavoro in modo strano,

non si cura del popolo, il bischero toscano.

 

Per la Camera riforma la legge elettorale;

ti fa da solo una riforma costituzionale,

invogliato e benedetto da Napolitano,

non ascolta nessuno, il bischero toscano.

 

Per questa riforma si gioca tutto,

ma al referendum perderà di brutto.

Un NO convinto darà il popolo italiano,

facendo dimettere il bischero toscano.

 

Quando l’altro Matteo, il governo affonda,

 lui coi giallo-rossi ti  prepara una fronda,

e un Conte bis avrà al popolo italiano.

Ma dopo fa un partitino, il bischero toscano.

 

Al nuovo governo lui promette lealtà,

ma continuerà ad ostacolarlo senza pietà.

Poi ritira le ministre, con un colpo di mano,

e ti propina una crisi, il bischero toscano.

 

Vana è la cucitura, per il suo no fermo,

 e Draghi è chiamato a formare il governo.

I partiti sono divisi e il paese in un pantano.

Ha incastrato tutti, il bischero toscano.

 

Si era presentato come un innovatore,

e dell'Italia diceva d’essere il motore,

ma ha solo spaccato il Popolo italiano,

e continua a blaterare, il bischero toscano.