Il Principino
C’era una volta un principino
d’un pianetino piccino, piccino.
Viveva in un mondo fatto di
niente,
guardava tramonti
continuamente.
Conobbe per caso un giorno una
rosa,
profumata e bella, ma un po’ vanitosa.
Si innamorò di lei perdutamente;
tutte le cure le dava continuamente.
Divenne stanco d’un amore assillante,
cominciò allora a starsene distante.
Deluso alla fine lascerà ogni cosa,
lascerà il suo mondo e la sua rosa.
Nel viaggio visiterà sei
pianetini
con degli omini piccini, piccini:
un re egocentrico, un vanitoso,
poi un ubriacone assai curioso,
un affarista che le stelle contava,
perché di possederle si vantava,
un lampionaio che riaccendeva
il lampione che prima spegneva,
uno scrittore che tanto ha studiato,
ma che non aveva mai viaggiato.
Poi finalmente, come ultima
meta,
andrà sulla Terra, il nostro pianeta
Qui conoscerà un viscido
serpente,
e poi una volpe molto intelligente,
che avrebbe voluto essere adottata,
che gli svelerà una verità scordata:
“ Non si vede bene che col cuore”.
Nel principe allora rinasce l’amore,
e dalla sua rosa decide di tornare,
con un viaggio molto particolare.
Questa storia la raccontò un
aviatore*
che aveva avuto un guasto al motore;
atterrato fortunatamente nel deserto,
il principe dice d’aver visto, di certo.
Nel firmamento ora c’è un
puntino
dove vivono una rosa e un principino,
I nostri occhi non li potranno notare,
ma sarà il cuore a farceli osservare.
(Pino Bullara)
*Antoine De Saint-Exupéry « Le Petit Prince »