
Francesco.
Vescovo di Roma sei
stato nominato,
Francesco il nome che ti eri dato.
«Buona sera» fu il tuo saluto cordiale,
semplice e candido il
tuo abito papale.
Ad Assisi hai trovato
il tuo modello:
seguire
le orme di Francesco il poverello.
Cordiale e solare sei
stato per natura,
avevi
un grand’amore per ogni creatura.
Un’altra veste bianca
però hai trovato
per
gran parte del tuo pontificato;
ciò
ha dato adito a perfidi delatori
di
propinare discordia e dissapori.
Ma
tu hai tirato dritto per la tua via,
sicuro dell’aiuto
della Vergine Maria.
Hai spalancato le
braccia a immigrati,
poveri,
diversi, derelitti e divorziati.
“La guerra mondiale a pezzi” hai
denunciato.
Per la pace e la
giustizia ti sei prodigato.
Hai lavorato con passione
infinita
fino
all’ultimo istante della tua vita.
Poi come Francesco, nell’ora
fatale,
“sorella
nostra morte corporale” ,
hai abbracciato con
un gran sorriso,
...di là ti aspettava
il paradiso.
(Pino Bullara)

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